Ristrutturazione integrale di cascina
La cascina originaria del XVII secolo e rimasta abbandonata negli ultimi 40 anni a seguito dell’abbandono delle campagne e ha subito il normale deterioramento per la mancanza di manutenzione.
Il coraggioso committente ha recuperato l’intero immobile rifacendo interamente l’impiantistica e le finiture, oltre ad un recupero funzionale di parti accessorie.
Sono state riscoperte le pavimentazioni originarie in antico cotto piemontese e stonacate le volte per valorizzare gli ambienti, tinteggiati a calce di colore caldo su nuovo intonaco a calce.
Mini alloggio in centro storico
In pieno centro storico ai piedi del Castello di Masino, abbiamo restaurato un piccolo fabbricato su due livelli e sottotetto, che versava in fatiscenti condizioni, ricavando una soluzione abitativa su tre livelli.
Si è voluto dare ampio risalto ai caratteri esistenti delle strutture voltate e delle pavimentazioni in cotto, recuperando il sottotetto ad uso abitativo.
Molta attenzione è stata profusa per la ricerca dei materiali compatibili con l'essitente, senza togliere comfort alla residenza.
In mezzo ai tartufi, una dimora recuperata
Il paesaggio circostante plasma l'edificio chiedendogli di essere un punto d'osservazione.
È cosi che un grande edificio agricolo, già rimaneggiato negli anni '70 del novecento, che presentava esclusivi connotati per un utilizzo legato all'agricoltura, perde la sua principale funzione divenendo dimora piacevole ed accogliente.
È stato recuperato ad uso cucina il deposito a doppio volume di testata della casa, con l'aggiunta di balconi e terrazzi che si affacciano sulle colorate vallate coltivate, trasformandolo nel locale più vissuto di casa, in permanente dialogo con l'esterno.
I lavori hanno contemplato il rifacimento delle camere e dei bagni insieme al rifacimento delle finiture interne ed esterne in stile rustico.
Un villino storico vincolato
L’intervento su immobile di piccole dimensioni soggetto a vincolo storico, è stato eseguito allo scopo di rimaneggiare gli spazi interni accorpando due mili alloggi sovrapposti.
Il piccolo edifico è stato svuotate delle partizioni interne, rifatto il tetto e la sua coibentazione, creata una scala di collegamento tra i due livelli e realizzate le nuove disposizioni interne attraverso anche la formazione di pareti attrezzate.
La progettazione ha curato tutti gli ambiti della progettazione, direzione lavori e sicurezza.
La particolarità dell’intervento ha richiesto un dialogo con la soprintendenza e lo studio completo dell’arredamento dei locali, fino a seguirne la realizzazione.
La ex casa di caccia diventa sede dei volontari di soccorso
Un fabbricato dismesso da tempo che non trovava una funzione acquisita da un'associazione che cercava una sede capace di accogliere tutte le funzioni svolte ed in posizione strategica nella viabilità locale.
Il recupero per gli usi richiesti è stato guidato dalle esigenze normative e dal carattere forte dell'edificio prescelto, l'unione rispettosa delle due esigenze ha portato alla realizzazione di un recupero funzionale dei locali esistenti con la realizzazione di un corpo di fabbrica ad uso autorimessa, in spiccato contrasto con il fabbricato principale, ma non pretenzioso da nascondere il carattere architettonico dell'edificio principale.
Bio-villetta bifamiliare energeticamente equilibrata
Un nuovo edificio di stile rustico con un cuore
all'avanguardia.
La richiesta della committenza di avere un edificio
che sia "bello", lo stile rustico con la pietra dominante, elementi
in legno a vista... come in montagna.
La mia proposta di un edificio con la pelle rustica
ed il cuore all'avanguardia, in cui confluiscono i saperi della bioarchitettura
occidentale, tecnologia, materiali, geobiologia, con la millenaria conoscenza
orientale del fengshui, il rispetto delle forze della natura, gli equilibri
energetici.
In questo edificio una torre in pietra piena,
creata quale ritrovato storico, viene inglobata nell'edificio a due livelli
oltre interrato e ne diventa l'unione verticale.
Un edificio dalle forme elaborate, due quadrati che
si compenetrano a generarne un terzo, la torre, e si trasformano in capanna al
piano superiore e un torrino tecnico di chiusura.
L'edificio rispetta gli orientamenti migliori per
l'esposizione solare, tenendo conto dei venti dominanti, delle ostruzioni
presenti a confluire nella climatizzazione passiva per ventilazione naturale
degli ambienti attraverso canalizzazioni che confluiscono nella torre centrale,
a sfruttare il funzionamento del camino naturale.
L'involucro con alte prestazioni, per la coibentazione
massiva degli elementi portanti della wienerberger, unitamente ai serramenti
altamente performanti ed il taglio dei ponti termici strutturali degli
orizzontamenti, sono la chiave della riuscita dell'edificio.
L'impianto di climatizzazione estivo ed invernale
totalmente a funzionamento elettrico con ausilio di fonti rinnovabili fanno di
questo edificio un fiore all'occhiello per i committenti.